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Maria Maddalena D’Austria dipinta da Rame 13

6 Settembre 2023

Maria Maddalena d’Austria dipinta da Rame 13. Clicca sulla foto per l’animazione con l’AI, un progetto a cura delle classi 2B 3B 3C 2C 2D dell’Istituto Sacchetti di San Miniato (a.s. 2023/2024)

Maria Maddalena nasce a Graz, 7 ottobre 1589  e muore a Passavia, 1º novembre 1631. Possiamo definire il periodo della reggenza di Maria Maddalena d’Austria uno dei più fertili nella storia e per la vita di San Miniato. Sono gli anni in cui vengono gettati i presupposti che porteranno ad una trasformazione dell’aspetto architettonico, sociale, culturale e certamente religioso di San Miniato.

Nel 1608 maria Maddalena si sposa con il Granduca di Toscana Cosimo II. Alla morte del marito, avvenuta nel 1621, viene nominata, in virtù del testamento di questo redatto sin dal 1615, tutrice dei figli e reggente del Granducato, in concorso con la suocera Cristina di Lorena e con l’assistenza di un Consiglio, fino al raggiungimento della maggiore età del figlio primogenito Ferdinando, nel 1628. Si vide inoltre affidare, sempre in virtù del testamento di Cosimo II, «perdurante la sua vita naturale» l’amministrazione e il governo delle città di San Miniato e Colle di Val d’Elsa e dei territori annessi, con facoltà di nominarvi «ministri et ufficiali di giustizia e guerra» (Arch. di Stato di Firenze, Trattati internazionali, XVI, I, c. 8). 

Tra le iniziative politiche intraprese con successo da Maria Maddalena ci fu l’erezione di San Miniato a diocesi autonoma, conseguita nel 1622. Durante il viaggio verso l’Austria, nella notte fra il 30 e il 31 maggio, mentre la comitiva sostava a Passavia, Maria Maddalena si ammalò. Maria Maddalena  morì a Passavia il 31 ottobre 1631. È sepolta nelle cappelle medicee della chiesa di S. Lorenzo a Firenze.

Rame 13 nasce a Pisa il 13 novembre ‘89. Nel 2015 partecipa a Paratissima a Torino e nel 2016 inizia a dedicarsi all’arte urbana, collaborando con Street Book Magazine e con il Progeas Family. Nel 2017 espone alla galleria fiorentina Street Levels Gallery, per la mostra Urban Nature, partecipa al Festival Upfest 2017 a Bristol, Urban Vision, e prende parte alla crew Elektro Domestik Force (EDF). A fine anno collabora con Pinko, dipingendo la nuova linea di borse Love Bag presso le Galeries Lafayette di Parigi.
Il 2018 vede Rame13 molto impegnata nel mondo del tattoo. In contemporanea, sul lato della street art, a luglio dipinge un intero showroom e partecipa allo spin-off del festival Urban Vision. Partecipa ad agosto all’Unconventional Jam Art a Prata Sannita, e a settembre allo Street Art Festival a Torrefarrera, in Spagna, dove realizza una giungla di metri 30×5 interamente a pennello. Nel corso dello stesso anno, con il bozzetto CIARLE DE BARRIOS, Rame 13 vince la Call for Artist indetta dalla Galleria Uovo alla Pop per riqualificare uno spazio urbano a Livorno, in apertura del Festival di Street Art Parete Aperta.
Il 2019 la vede collaborare nuovamente con Pinko. A marzo partecipa al festival ART IN PARK e ad una collettiva nella galleria urbana Up Gallery a Roma. Ad aprile giunge a Civitanova per contribuire al progetto di streetart Vedo A Colori curato da Giulio Vesprini. Successivamente, realizza un murale sulla facciata di una scuola elementare, all’interno del progetto TUCC (Tuscany’s Urban Colors Correction) con la sua EDF crew. Nello stesso mese con Walk the Line approda a Genova e con la galleria Up Gallery di Roma partecipa al Blue Flow festival di Ventotene. A giugno è la volta del Meeting of Styles (MoS) di Madrid per poi proseguire a Milano all’Urban Giants Festival. Durante l’estate partecipa anche al MoS in Kosovo e al progetto Sant’Angelo il paese delle fiabe, dipingendo due grandi murales IL LIBRO DELLA GIUNGLA e I MUSICANTI DI BREMA. Nel 2020 collabora con l’associazione ACAS dipingendo un altro grande murale, IL GATTO CON GLI STIVALI, e partecipa all’Urban Art Festival ad Helsinki, in Finlandia. Nel 2021 realizza il murale IL CONTADINO all’interno di ON THE WALL, ideato e promosso dall’associazione Linkinart e dal progetto Walk the Line. L’opera si inserisce nel programma che si impegna nella riqualificazione del quartiere genovese Certosa, rimasto colpito dalla tragedia del PonteMorandi.

Sito ufficiale di Rame 13