Giornata delle vittime civili di guerre e conflitti, il Comune di San Miniato aderisce
1 Febbraio 2023
“Un gesto simbolico che abbiamo deciso di non rimuovere dall’anno scorso, proprio per ricordare le esperienze vissute dalla popolazione civile nel corso delle guerre passate e riflettere sull’impatto dei conflitti odierni sui civili di tutto il mondo, di cui la guerra in Ucraina ci offre un ultimo, drammatico, esempio – dichiarano il sindaco Simone Giglioli e il consigliere delegato alla memoria Michele Fiaschi -. La guerra è sempre un folle salto nel buio e, come amministrazione vogliamo far arrivare il nostro messaggio”.
La Giornata, istituita unanimemente dal Parlamento nel 2017, è anche l’occasione, per tanti Comuni di tutta Italia, di ricordare anche le proprie vittime, nell’80esimo anniversario dell’inizio della guerra di liberazione, che ha visto l’Italia da nord a sud devastata da massicci bombardamenti, da stragi disumane e da scontri sanguinosi, come è avvenuto nel territorio sanminiatese con oltre 250 vittime civili.
“Lo striscione richiama una delle più recenti campagne dell’ANVCG, mirata a sensibilizzare la collettività sulle drammatiche conseguenze di guerre e conflitti armati sui civili, e culminata nell’adesione, da parte dell’Italia, alla Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate, siglata lo scorso 18 novembre a Dublino insieme ad altri 81 Paesi – proseguono i due amministratori -. Una firma che è stata frutto di un lungo percorso diplomatico internazionale, resa possibile anche grazie all’impegno della società civile di tutto il mondo e di molti Comuni Italiani che hanno risposto all’appello lanciato lo scorso anno dall’ANCI, durante l’assemblea annuale che si è svolta a Parma. La sfida per i prossimi mesi sarà quella di ottenere la sottoscrizione della Dichiarazione da parte di tutte le Nazioni, insieme al rafforzamento della protezione e dell’assistenza per le vittime civili, non solo durante i conflitti, ma anche dopo la loro conclusione, perché gli effetti drammatici e dolorosi delle guerre non si esauriscono, purtroppo, con la firma degli accordi di pace”.