Quattro donne sanminiatesi che si sono distinte nell’ambito tecnico e scientifico, divenendo figure di riferimento per la comunità, sono le protagoniste della tredicesima edizione del
“Premio Donne sanminiatesi”. La cerimonia, promossa ed organizzata dal Comune di San Miniato e dalla Commissione pari opportunità presieduta dalla presidente
Elise Bianchi, è prevista per
sabato 12 marzo, alle 16.00, in Sala del Consiglio. In presenza ci saranno le premiate, le commissarie e le studentesse del Liceo “Marconi” che hanno partecipato alle interviste (
Francesca Pisano IV E
, Elena Ciampalini IV E
, Laura Cerofolini IV A
, Marta Tognetti IV E
, Martina Celeste Paradiso IV L
e
Rebecca Marianelli IV A), coordinate dalle professoresse
Denise Cavallini e
Paola Rita Marcantonio. La cerimonia sarà trasmessa in diretta sulla pagina
Facebook del Comune.
“Questa per me è la terza edizione di una cerimonia istituzionale che celebra i tredici anni del premio e che ha resistito anche in questi due anni di pandemia – spiega l’assessora alle pari opportunità Elisa Montanelli -. Per festeggiare al meglio abbiamo stampato un nuovo ‘Quaderno delle donne sanminiatesi 2022’, realizzato in collaborazione con le studentesse del Liceo Marconi e fortemente voluto dalla Commissione, dove sono raccolte le storie di vita delle quattro donne premiate”.
Protagoniste di questa edizione sono: Stefania Catastini architetta ed artista, Beatrice Chelli biochimica e Dirigente Sanitario Farmacista all’Agenzia italiana del farmaco, Rita Forsi già direttrice dell’Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’Informazione del Ministero dello sviluppo economico e Claudia Paci ricercatrice in ingegneria biomedica all’Istituto di biorobotica di Pontedera.
“Il premio quest’anno è stato dedicato a coloro che si sono particolarmente distinte nel campo della tecnica e della scienza – dichiarano l’assessora Montanelli e la presidente della Commissione Bianchi –. Si è scelto di affrontare il tema della scarsa rappresentanza delle donne nella ricerca e nelle carriere scientifiche che produce non solo ingiustizia sociale ma anche un notevole spreco di risorse umane, premiando quattro eccellenze della nostra comunità. L’obiettivo dell’amministrazione comunale e della Commissione per le pari opportunità è quello di mandare un segnale chiaro alle giovani generazioni: le esperienze di queste quattro straordinarie donne di scienza possono essere un sostegno e un’ispirazione che incoraggia le più giovani nei loro percorsi, contrapponendosi agli stereotipi sui ruoli e sulle abilità delle donne, che purtroppo ancora oggi esistono”.